lunedì 19 giugno 2017

L'amore ai tempi della pace.



L'amore ai tempi della pace.

Così abbandonata e serena, così adagiata accanto a Massimo, che ti riconosce carezzandoti, già che non ti puo' vedere.
Tutti e due abbandonati nel vostro segreto volersi bene.
Che gioia vedervi respirare all'unisono.
Siete la mia rivincita.
I un mondo fatto di solitudini, voi siete insieme.

lunedì 27 marzo 2017

Durante noi, dopo di noi.....

Mi sto facendo una cultura, sul trust.....per i non addetti ai lavori dirò che è una forma d'assicurazione di tutela nei confronti di una persona disabile.

Il trust è una forma di protezione legale che ben si inquadra nell'ambito del "dopo di noi".
Prevede la destinazione di alcuni beni da parte di una persona a vantaggio di uno o più soggetti. L'amministrazione dei beni, da parte di unterzo individuo, ha lo scopo di realizzare un programma di azioni a beneficio di chi si vuole tutelare.
Andiamo dunque alla scoperta del trust, specificando che quanto troverete in questo speciale ha uno scopo puramente illustrativo, e non intende sostituire il consulto di un professionista (avvocato, notaio, commercialista), necessario per approfondire l'argomento, decidere se ricorrere a questa forma di protezione e in che modo attuarla.
La presenza di un fondo è la condizione essenziale perché esista un trustIn genere è concepitosenza un limite di tempo determinato, perché l’obiettivo finale è tutelare il beneficiario durante tutta la vita. Quando la persona disabile viene a mancare, il trustee conserva i beni con l’obiettivo di destinarli ai beneficiari finali, quali ad esempio i fratelli del disabile, le persone o l’Associazione che si sono occupati di lui.
trust si possono concepire anche con una durata precisa: succede, ad esempio, destinando un fondo a vantaggio di una persona malata. In questo caso, la fine del trust può essere fatta coincidere con il momento in cui il beneficiario guarisce o migliora.
Il trustee deve gestire il fondo esclusivamente per le finalità indicate nell’atto istitutivo del trust, secondo le indicazioni fornite e con l’obiettivo di realizzare il programma stabilito. Il trustee può agire in giudizio ed essere citato in giudizio. Può anche comparire davanti a un notaio o a un altro rappresentante dell'autorità pubblica.
Sul fondo vige l’effetto della cosiddetta “segregazione”: i beni, dunque, restano separati da quelli del trustee e del disponente, e non vengono influenzati dalle vicende personali di questi. Se il trustee usa il fondo come proprio, è possibile chiedere la rivendicazione dei beni.
Se non rispetta le indicazioni o svolge il suo compito in modo impreciso, il trustee deve riportare i beni nella condizione in cui si sarebbero trovati se non avesse commesso errori.
Se viola i suoi doveri, il trustee può essere chiamato a un’azione di risarcimento per i danni causati, e può giustificare la gestione inappropriata solo in caso di un particolare fatto eccezionale.
In virtù del ruolo assunto, il trustee ha degli obblighi nei confronti del beneficiario, e non del disponente. Il beneficiario, quindi, può agire contro il trustee che non rispetta quanto pattuito nell’atto istitutivo. La persona tutelata ha anche il diritto a chiedere il rendiconto della gestione del fondo, può pretendere l’estinzione del trust e il trasferimento dei beni in trust in proprio favore o secondo le sue indicazioni.

mercoledì 18 gennaio 2017

Io c'ero.

Con  le mani a crocchia dietro la testa, nella notte insonne, si sono riaffacciati fantasmi che credevo oramai scomparsi....
Ecco che,  mi ritrovo ragazzina fra le ragazzine nel buio di una festa nella casa di un compagno di scuola del quale aihmè, non ricordo nel il nome ne le fattezze d'allora e che non saprei riconoscere oggi.Quando era importante affermare che esistevamo con tutta la nostra caparbietà adolescenziale, a cavallo tra gli anni 60 e 70. Io non ho mai avuto padroni, io sono stata il vento, e la tempesta, ho spezzato ormeggi, ho infranto tabu', ho vissuto ogni attimo come fosse l'ultimo, sono stata porto e mare aperto, libeccio e tramontana, notte e giorno, serenità ed incazzatura....Sono stata primavera, e duro inverno.
Ora invecchio serena ed appagata, non c'è lido che voglia visitare, non c'è sentimento che non abbia sgretolato sulla mia corazza. Tante tacche, quante son le ferite riportate nei vari campi di battaglia, ho iniziato presto politicamente parlando con collettivi estraparlamentari di sinistra, agli albori della loro storia in quartieri dormitorio come ce ne sono tanti, in ogni città, in qualsiasi parallelo.
Sono gitana.
Nell'anima, non ho radici in nessun posto ma in tutti i posti mi sento a casa.
Prime lotte delle donne, tutte in piazza con le gonnellone fiorite,  gli zoccoli, le calze fatte a ferri dalla nonna, le borse di tolfa, e l'eschimo estate ed inverno come una medaglia appuntata sul petto.
Il rifiuto delle convenzioni, gia scritte perchè io femmina, il corredo!
I lavori donneschi.
Servire i maschi, come umili ancelle del focolare....
Prima rivoluzione domestica.
Ho già attraversato un lustro.
                                          Foto reperita sul web di Paola Agosti 08/03/77

Ma tutto è iniziato col buio di una sala da pranzo, in casa di un compagno di scuola, con un lento struggente, che scatenava le nostre pulsioni, così avvinghiati ci siamo giurati amore eterno, senza sapere che è eterno cio' che dura.
Ero troppo bambina per vivere senza inibizioni, come la mia natura comanda, ed ero troppo grande per far la bambina.
Movimento studentesco.
Non è che inizia, la Lotta Continua, uno dei tanti striscioni, ai mille cortei a cui presi parte.
La celere, le botte, le corse spericolate fra le vie di quella Roma sparita, che Trastevere incarnava in quegli anni. Hostarie dove te magnavi agnello a scotta dito e una fojetta de vino a pochi spiccioli che ora son diventati un cult, e che costano quanto mantenè i politici.
.....ma che centra col ricordo di quella sala da pranzo satura di baci e sudori, con le tapparelle abbassate, con la musica sparata a palla......immancabile il gioco della bottiglia, sulle nostre guance arrossate per il caldo, leggeri fremiti per la penitenza di turno!