giovedì 30 dicembre 2021

A certi uomini

 L'incontri sul cammino della vita, e si palesano subito come dei bastardi, e noi donne crocerossine mancate, c'invaghiamo dei loro modi maleducati di trattarci. 

Ma col nostro amore li vogliamo cambiare. Lo speriamo con tutte noi stesse.

Sono e resteranno sempre dei bastardi.

Qualcuno più rozzo di altri, mena, la maggior parte usa la sottomissione psicologica, per svilirci, farci sentire persone di nessun conto, per annientarci davanti agli occhi dei pochi che dopo di loro, continuano a frequentarci.

Avevo perso ogni possibilità di ribellione, non mi ha mai sfiorato, neppure per scherzo. Ma ha tirato cazzotti nelle porte, infranto vetri, minacciato gente in giro...

Faceva l'eremita. 

Non usciva quasi mai con me, se non per spiarmi: per vedere con chi m'incontravo, e poi partivano le arringhe, d'accusa sempre.

Piccole concessioni, durante gli anni bui, tanto per farci capire che erano capaci di gentilezze, ma che di fatto non volevano.

Poi, son diventata di colpo forte. E sono andata via.

E mi sono salvata.

Stasera  ero incupita da pensieri neri, ma che si sono dissolti, come nebbia nel tiepido sole.


mercoledì 29 dicembre 2021

Una stella alla fine del tunnel

La vita non mi ha fatto sconti. Anzi mi ha posto sulle spalle carichi gravosi, ho barcollato a lungo, ho gettato via scarpe piene sassi, proseguo il mio cammino a piedi nudi.

Sono sola da troppo tempo. 

Ho reinventato la vita sulle mie aspirazioni, sui piaceri finissimi del mio essere.

Prendere un libro, sfogliarne alcune pagine per scoprire se, quelle parole stampate possono darmi quella pace, che ogni tanto cerco, leggerlo tutto d'un fiato, andare in apnea fra le righe, chiuderlo....e piangere di liberazione, come trovare la luce tremula di una stella alla fine del tunnel.

A parte il cordone ombelicale, mai eradicato con mia figlia, non  ho parenti.

Non ci sono albe  e ne tramonti, svolgo la mia esistenza in un prolungato meriggio.



 

.






domenica 19 dicembre 2021

Lucine

 Le lucine intermittenti, degli addobbi natalizi, potrebbero causarti una crisi epilettica, così piano piano ho smesso di addobbare da prima l'albero, poi la casa, a te non faceva nessuna differenza, la tovaglia rossa o un centro tavola con le candele  e l'agrifoglio.


E si che il periodo antecedente il Natale mi piaceva un sacco. Andavo per mercatini,  scoprivo i presepi negli angoli più nascosti, andavo a vedere mostre d'ogni genere, e facevo piccoli acquisti significativi per amici e parenti. Con te nulla è stato come prima.


Tu sei stata un regalo prezioso, ma difficoltoso.


L'unica cosa che è stata un crescendo in questi anni con te, che sei il mio presente, è stata l'epilessia, congiunto invadente, a volte devastante,  nel nostro menage a due.








sabato 11 dicembre 2021

Cara figlia

 Voglio scrivere una lettera a mia figlia, per raccontarle la vita.

Cara figlia,

Sei stata voluta, oltre ogni ragionevole dubbio. Sei stata accettata, con i tuoi miliardi di difficoltà, con tutto l'amore che una madre sa dare.

Non mi sono mai arresa, anche quando mi consigliavano di smettere di cercare, la verità, la cura, una possibilità di vita migliore, per te, e ancora non smetto.

Certo che, non sono stata una madre facile, morbida......

Ti ho educato, non ti ho fatto crescere come un animaletto selvatico, ho preteso che tu potessi stare con me ovunque. 

Quante notti insonni, piene di pensieri a volte anche pessimi, con la voglia smisurata di farla finita, ma poi ha prevalso il mio attaccamento alla vita. E ci siamo salvate.

Siamo cresciute insieme, ora invecchieremo insieme.

Sei stata il gancio in mezzo al cielo. Io zingara,  anaffettiva, dove ogni posto poteva essere casa, tu bisognosa della mia presenza costante e continua, che sei invecchiata, coi tuoi acciacchi di sempre, nonostante le cadute rovinose, che ti hanno ferito e impaurito.

Ma io c'ero. Ci sono.


sabato 4 dicembre 2021

Strapazzatevi di coccole.....

E' un momento davvero difficile, non solo sul piano sanitario, ma anche su quello finanziario, del lavoro, della famiglia, dei consumi, dei bisogni.

Fatevi felici.

Siate sereni con voi stessi, non addormentatevi mai la sera con un cruccio,  per una parola non detta o detta di troppo, la vita è solo un passaggio, non fatela diventare una sentenza.

Fatevi felici.

I rimpianti, lasciateli fuori.

Puntate al lieto fine, come nelle commedie pre-natalizie, dove tutti vivranno felici e contenti, e che le lacrime siano rare,  accendetevi come luminarie, scaldate la notte.