martedì 21 aprile 2020

Anniversario

Sono oramai assuefatta a questa solitudine imposta, anche se per mia scelta, non avevo nemmeno prima una vita sociale, che altri definirebbero soddisfacente.
Comincio pero' ad essere stanca della privazione di libertà, io che non mi sono mai fatta legare da nessuno.
Di rinunce ne ho fatte tante, una di più non cambia il  mio status. Mi cambia la testa.
Sono giorni che non esco.
Per fortuna la tecnologia mi permette di progettare un futuro accettabile, mi piacerebbe fare delle migliorie in casa, e sto gran parte del tempo ha studiare improbabili progetti, che so che non realizzerò mai.
Mi servono come diversivo.
La depressione è in agguato, la sento granire, crisi di pianto irrefrenabile, e poi una spossatezza che mi lascia come morta.
Mi vengono in mente persone a me care che non ci sono più, da tempo, troppo.
In questi giorni ricorreva l'anniversario della morte di mio padre....una delle sue ultime raccomandazioni fu:"tappati il naso e vota Dc", l'ho fatto.
Dopo una morte dietro l'altra.

domenica 19 aprile 2020

Un'idea

Sarebbe un'idea intelligente se le scuole che resteranno chiuse, ovviamente fino alla fine  dell'anno scolastico, riaprissero in totale sicurezza, nei mesi estivi. Per dare sollievo alle famiglie che nonostante il periodo che siamo stati tutti costretti a vivere, sono andati a lavorare, o che riprenderanno nelle prossime settimane.

Veniamo accusati come popolo, di non fare abbastanza figli. Già è vero! Ma un Paese, che pretenderebbe dal suo popolo, di mettere al mondo dei figli dovrebbe assicurare un futuro di servizi, che invece latitano. A cominciare dai nidi, dai baby-parking, dalle scuole di ogni ordine e grado, sicuri e pubblici.

Dovrebbe poter permettere alle lavoratrici, di non perdere il posto, se diventano madri. Dovrebbe prevedere un congedo ai padri, dovrebbe garantire un'assistenza sanitaria superlativa.

Snocciolano dati, di milioni, che sembrano bruscolini.

Dovrebbero aiutare concretamente le famiglie che hanno un figlio disabile. Non un'ora a settimana di aiuto domestico, come avviene  abitualmente. Dovrebbe assicurare, lo Stato, anche un ritorno economico, a queste famiglie che nonostante tutto e tutti decidono di allevare questi figli.

Ci danno invece una miseria, che dobbiamo pure rendicontare, come se con le provvidenze che vengono assicurate, una  famiglia  potesse vivere di rendita.

Ma lo sapete quanto costa un figlio? Lo sapete......

Ecco solo di pannoloni spendo circa 80,00 il mese, perchè quelli che ci dà lo Stato, non sarebbero utili nemmeno per una pisciatina di gatto, di alimenti particolari, di abbigliamento, di svago....

Sarebbe un'idea intelligente se ogni tanto taceste.

sabato 11 aprile 2020

"Babbo, è lontana l'America"....stai zitto e nuota

Lo diceva sempre mio padre, quando alle nostre richieste insistenti, rispondeva così tra il serio e il faceto.

Ecco dobbiamo nuotare, ancora e poi ancora, ed ancora.

La riva è lontana.

E poi non sarà l'America. Per fortuna. Sarà un Paese con macerie, specialmente quelle pubbliche.

Sarà un Paese dove i ricchi saranno diventati straricchi, in un mare di stracci, i nostri.

Sarà un Paese, che non si è mai sentito Paese, un po' per un sano campanilismo, un pò per un'insana paura dell'altro, del meridionale nel '61, del disabile sempre, dell'immigrato domani, ma chissà come mai per nulla impaurito dal furbo, dal malaffare, dall'evasore fiscale.

Abbiamo tempo ora, per pensare che Paese vorremmo diventare. Ripartire dalle macerie degli ospedali, dalla scuola, dalla Pubblica Amministrazione.

Se non è questo il nostro obiettivo futuro, forse nuoteremo ancora lungo.

"Babbo è lontana l'America?" zitti nuotate


mercoledì 8 aprile 2020

Il cucciolo cinguetta



E' felice.

Nonostante le restrizioni di questi tempi, il cucciolo è felice.

Felice d'avermi tutta per se, sempre presente ai suoi bisogni. Felice di condividere con me tutti i pasti della giornata, d'avermi seduta a tavola con lei con calma.

Passeggiare intorno casa, andare a comprare il giornale, il pane.

Cammina volentieri. Forse ha compreso che non si può andare a spasso lontano, che bisogna contentarsi di quello che è possibile.

Dal terrazzo che da sulla strada, cinguetta con le sue stridole lallazioni, facendo sussultare i rari passanti, è  felice e questo mi basta.

lunedì 6 aprile 2020

Pensieri sparsi

Cala il giorno lentamente. Il sole è ancora sopra i tetti, irradia e illumina, la luce cambia.

Nel forno un dolce cresce e spande nelle stanze il profumo antico, fatto di uova zucchero e farina.

Il cucciolo dopo una lauta merenda, fa la siesta.

Il sole filtra dalle tapparelle, lasciando nelle stanze caleidoscopi di luce.

Questa relativa calma, m'acquieta.

Questo è il tempo per me, per fissare pensieri e sensazioni, che nella vorticità dei giorni normali, non riesco a fermare.

Mi vengono in mente cose che pensavo rimosse, scordate, allontanate dal cuore, le avevo riposte nei cassetti della memoria senza far più caso a loro, senza sentirne l'esigenza.

Ma sulla sera s'affacciano e mi scrutano.

Mi guardano dentro, un po' le scaccio, ma solo un pò.

Riconosco i volti un poco sbiaditi, voci familiari, risate, e tanta mestizia.

Nella mia torre di solitudine, che caparbiamente ho costruito, stò bene. La gente non mi manca.

Manca invece  la possibilità di veleggiare in auto con il cucciolo, i nostri pigri giri, fatti per occupare il tempo, per scrutare colline e giardini, respirare il mare.






venerdì 3 aprile 2020

Notte

Ho recuperato la stanchezza pregressa.

Nei primi giorni come mi fermavo dormivo, per una stanchezza che mi porto dietro ormai da tempo, e che non trova soluzione, il cucciolo la notte non dorme in modo continuativo.

Non dormire e poi lavorare non è un binomio, di  non facile associazione.

La notte poi è una pessima consigliera, i pensieri non sono positivi. S'affollano convulsi. E in una miscellanea di scenari, che sembrano post-bellici, supero notti d'incubo.

Affaticata, affranta, con la paura mai sopita, il giorno avanza lasciandomi spossata.

La notte penso, come sarebbe totale la mia solitudine, se il cucciolo non ci fosse, nonostante tutto mi fa compagnia. Mi sprona a restare vigile, a non abbandonarmi all'oblio.

Le sue lallazioni, i fanno sorridere, mi tengono sveglio il cuore.

Notte.