martedì 19 febbraio 2013

Rivoluzione civile perchè.......?






Rivoluzione civile perchè, abbiamo bisogno di credere in una Paese migliore.
Abbiamo bisogno di sperare in un Paese migliore, dove gli "ultimi", non siano scarti.....ma, qualcosa di prezioso.
Parlo da sempre in favore di quella parte di popolazione,  che condivide ogni giorno della sua vita con una disabilità, più o meno grave.
Cerco di dar voce a chi,  voce non ha mai.
Parlo a nome delle migliaia di famiglie che hanno al loro interno un congiunto grave o gravissimo disabile, parlo per le mamme ed i papà, che nonostante la vita sia stata maligna, mantengono in casa un figlio o un genitore.
Parlo per loro.
Parlo per me.
Sui posti di lavoro, siamo spesso pressati da un mobbing trasversale, perchè dobbiamo pianificare le assenze in favore dei nostri cari.....e come se mi chiedessero di sapere quando avrà la prossima crisi epilettica devastante!
Siamo stanchi di una vita di rinuncie, siamo stanchi di sentirci dire che le strutture non ci sono che il sostegno che molti di noi chiedono, sarà impossibile da ottenere....che dobbiamo compartecipare.
Ma nè lo Stato, nè le Istituzioni locali compartecipano al nostro disagio.
E' una vita che chiedo il prepensionamento per i genitori con figli gravi e gravissimi.....ma il ddl langue in un cassetto, dimenticato da tutti.
Perchè vi pare poco cio' che facciamo di fatto sollevando lo Stato da spese ulteriori.
E lo definiscono democratico, questo Stato.
Siamo condannati senza possibilità d'appello al carcere duro, un 41/bis, senza possibilità di sconti o revisioni.
Ma voi cialtroni lo sapete cosa vuol dire non andare, mai a teatro, o al cinema,  a cena fuori, a far due chiacchiere con un' amica, ma voi lo sapete che rinunciamo a tutto, e che lo facciamo pure con amore, per la dignità dei nostri figli, genitori.
Ecco perchè voto RIVOLUZIONE CIVILE, perchè mi sento con loro a mio agio, loro conducono la mia battaglia.
E anche se non vincero' la guerra, almeno sapro', d'averci provato a dar voce a chi non ne ha MAI!

venerdì 8 febbraio 2013

Siamo alla frutta! Anzi no, alle bucce






Siamo alla frutta! Recita un adagio.
Sarebbe meglio dire che ci rimangono oramai solo le bucce, e con quelle essiccandole si possono fare dei profumatori per ambienti naturali senza coloranti, ma non si possono mangiare quindi non ci sostentano.

Ci sono dei servi sciocchi, che ancora credono di poter trarre dalle bucce, altro da spremere, ma non è così.
Bisogna arrendersi all'evidenza di come stanno le cose in questo Paese, nella nostra regione , nel nostro comune.

Certo che nessuno di noi poteva prevedere questa deriva, che molti degli amministratori pubblici, si siano impropriamente accaparrati  arricchendosi , pezzi dello Stato.
E lo Stato siamo noi. Quindi ci hanno derubato due volte.

In alcune Regioni la sanità pubblica è solo un colabrodo.....in altre realtà si mantiene meglio e ci fa stare meglio, ma è un filone aurifero che sta per estinguersi.

Tutti ne paghiamo le conseguenze.

Voler mantenere i livelli del passato oggi, è pressocchè impossibile, anche se fa male doverlo ammettere
ed essere noi i primi a subire, il ridimensionamento degli ospedali, aspettare anche due anni per fare una mammografia, non poter fare nessuna prevenzione se non a spese nostre e quando urge la necessità, chi ha i soldi previene e si cura e chi non li ha è destinato a morire.

Siamo alle bucce!!