sabato 6 novembre 2010

Ti sto' perdendo


Sei stato il mio gancio in mezzo al cielo, lo squarcio di luce, quando il cielo si prepara a piovere, e chissà come e perchè, uno spicchio s'apre ed i raggi caldi, avvolgenti di luce trafiggono l'orizzonte ormai cupo di nuvole. Era davvero un periodo pessimo delle nostre vite, avevamo storie maledette da dimenticare. Ci siamo sorretti, puntellandoci l'un l'altro, per evitare di cadere. sono passati oramai una decina d'anni, anzi di più, io non ho smesso d'amarti, però! Io non ho smesso di preoccuparmi dei tuoi prolungati silenzi. io sono in una fase della vita che tutto si può lasciare andare.....tu sei lanciato verso il futuro che comunque t'auguro pieno di gioia e affetti. Ci sono state burrasche fra di noi tanto violente da rompere gli ormeggi, tanto violente, da rompere, cio' che di buono avevamo costruito, non ero io a volerlo, io ho solo subito la tua giusta voglia di liberazione. Liberarti di noi, dei problemi che mi porto in dote, e che sono indivisibili da me. Ma ti stò perdendo, lo avverto come un dolore sordo in mezzo al petto......forse è giusto così, forse è giusto che ti perda ancora e ancora una volta, per riportarti un giorno, chissà se avro' un'altra occasione, nel porto sicuro e protettivo del mio affetto. Abbiamo tante cose che ci legano. Tanti ricordi. La musica. Il cielo notturno, Saturno, Andromeda, Giove e Io e Europa.

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