venerdì 5 agosto 2011

Istituzioni ....in lontananza

Quando noi cittadini ci lamentiamo della lontananza siderale delle istituzioni il 90% delle volte abbiamo ragione.
Credo che chiunque mi legga, sappia ormai che ho un problema grave con la disabilità di mia figlia, un problema che nasce dalla stanchezza oramai cronica, che si accumula, anno dopo anno sulle mie spalle, e sul mio cuore.
Siccome ho scelto di occuparmene, siccome ho scelto di non abbandonarla, siccome ho scelto pur essendo sola con lei, di restarci e quindi di non costruirmi nessun affetto che mi distogliesse dai suoi bisogni, ecco che le istituzioni invece di alleviarmi il peso hanno fatto come a briscola ci hanno messo il carico da undici.
La vita però non è un tavolo verde da gioco, è una fumosa sequenza di secondi, che si trasformano in anni, 29 per l'esattezza.
Noi genitori di ragazzi disabili facciamo tutto cio' che è in nostro potere, per rendere dignitosa la vita dei nostri figli....ma basta che chiediamo anche un piccolissimo intervento d'aiuto, che si scatena la mattanza! Siamo come tonni tonti. Ci relegano in un labirinto senza via d'uscita.
L'1 giugno scorso ho mandato una raccomandata al Funzionario, della mia Asl, che si occupa di disabilità, protocollata in arrivo il 9 giugno, richiedendo un servizio già esistente per altri ragazzi in pari condizioni della mia, e la Asl in qualità della funzionaria, la quale snocciolando una serie di leggi regionali, mi fa sapere con una lettera data 28 luglio che non ho lo stesso diritto degli altri, ma che se voglio la posso mandare il fine settimana presso la casa-famiglia gestita dal centro di riabilitazione, ovviamente pagandomelo.......
Disattendendo le richieste formulate nella mia corrispondenza, con la Asl, è come sparare sulla Croce Rossa.
Istituzioni....!

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