lunedì 22 giugno 2020

Il mistero del mio tempo

Chissà dove sono nata, quale terra ha accolto il mio primo vagito.
Ho smesso di credere da tempo, o almeno credo ci sia un Dio che si chiami come vuole.
Il mistero del mio tempo.
Nel viaggio che percorro da tempo, mi è rimasta solo  la polvere nei sandali, mi sono spogliata di tutto.
Le giornate sono scandite dai cambi di pannoloni, somministrazioni di farmaci, il sonno  e la veglia da sempre disturbati.
Non cerco nuovi amori, per non riaprire vecchie ferite, che secondo giorni, sanguinano ancora.
Mi aspetto solo la saggezza dell'età matura.
Il mistero del mio tempo, è il trascorrere delle giornate cercando di non farmi male, di sopportarmi così come sono, io che non vedo il grigio, ma solo il bianco o il nero; io che m'annoio, io che leggo, io che sonnecchio, io che piango... non c'è sorriso nel mio diario di bordo.
Mi bastano poche certezze, per arrivare alla notte.
Il mistero del mio tempo

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