sabato 9 aprile 2011

Io ho un sogno.....l'isola che non c'è

L'articolo 3 della Costituzione italiana recita così:" Tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,di religione,di opinioni politiche,di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".....ecco il mio sogno.
In quest'articolo c'è tutto. C'è il passato, ma e soprattutto c'è il futuro. Il futuro di un Paese che si ritiene una potenza mondiale, di un Paese che aggrega le persone, di un Paese che accoglie e cura,un Paese che che aiuta i suoi cittadini nei bisogni primari dell'uomo, un Paese che libera dalle catene del bisogno.
Ecco il mio sogno!
In una piccola ma immensa realtà provinciale, c'è tutto questo, l'applicazione dell'articolo 3 della Costituzione.
Un posto dove uomini e donne, lavorano quotidianamente , con abnegazione, con gioia, con esperienza, con capacità, con umanita' intorno ai nostri figli, ragazzi davvero speciali.
Non è un parcheggio per disabili.
Gli operatori non sono guardiani.
E' l'isola che non c'è....è il posto dove si è accolti e coccolati, accuditi, sostenuti e dove ognuno di noi può liberare il Peter Pan che è in noi, e vivere con una certa leggerezza il quotidiano.
Ringraziare paga.
Allora grazie a tutti quelli che in questi 28 anni si sono prodigati attorno a Laura e a me.
Grazie d'avermi sollevato dalla paura del futuro, dalla stanchezza, dalla rassegnazione; grazie d'aver aiutato Laura a compiere miracoli, impensabili per la sua condizione.....Laura sa masticare per l'abnegazione di una terapista che ha avuto da bambina, Laura oggi si fa accudire, lavare i denti, pettinare, mangiare con le posate, Laura condivide, ascolta, interagisce, grazie a tutti per aver compiuto il miracolo, da sola non ce l'avrei mai fatta.
Non ho ganci in mezzo al cielo, non ho nemmeno la grazia della fede alla quale aggrapparmi nei momenti di disperazione, ma ho questo microcosmo, dove io e Laura non ci sentiamo oggetti, ma persone.

Nessun commento:

Posta un commento