lunedì 17 dicembre 2012

Con forza, con orgoglio, con amore



Ho letto un libro bello.
Ho letto una cosa vera, non è così facile di questi tempi.
Bravo Rodolfo, con i tuoi semplici ma concisi pensieri, ci hai regalato uno spaccato di vita italiana, quella della provincia toscana, lunga  mezzo secolo circa.
Attraversando con una leggerezza davvero delicata attimi terribili, dalla fine della guerra a oggi.
Ricordando ai più giovani che avranno modo di leggere questo libro, che la fortuna non è fare il calciatore o la velina, la fortuna in certe occasioni dlla vita è, restare vivi!! Dentro il cuore, nella testa, e che le avversità, che tutti abbiamo, chi prima chi poi, servono a farci crescere come persone, distinguendoci dagli animali, che non sono peggio di noi sia chiaro!
In questo libro ho trovato la saggezza contadina, di realtà che oramai non ci sono più...., e che come Rodolfo più volte sottolinea, il lavoro nei campi dava tempo a tutti, sicuramente meno soldi, ma seguendo l'avvcendarsi delle stagioni, dava il giusto ritmo,  per una vita sana.
Oggi si corre, perdendo spesso di vista i valori, che fanno grande un popolo, una nazione, cioè la cura e il sostentamento dei più deboli che siano anziani o diversamente abili.
Rodolfo, ha avuto un gran pregio in questo libro, ha descritto i sogni di un ragazzo nato in campagna che si è dovuto misurare, col mondo  della fabbrica, senza dimenticare chi era e da dove veniva.
Ci ha descritto anche cose spassose, come quando cercavano l'approccio con qualche ragazza.....fino all'incontro fatale con la compagna di tutta la sua vita, l'altra metà della mela, la mamma di Enrico.
Il libro ci racconta con delicatezza, la nascita di un figlio, voluto, amato.
Voluto e amato sempre, anche quando il responso dei professoroni, ha ghiacciato i sogni di Rodolfo e Franca.
Avevano un figlio speciale.
Era un dono prezioso,  ma anche faticoso, problematico.
L'inserimento a scuola, i sostegni che non c'erano.
Arrovellarsi per ottenere sempre il massimo per questo figlio speciale, quindi gl'incontri coi docenti, con i Presidi, con i servizi sociali, per assicurare ad Enrico, le stesse possibilità di un qualsiasi altro ragazzo.
Non sono state tutte rose e fiori....Rodolfo e Franca, hanno trovato tante spine nel loro percorso, ma erano forti del loro amore e dell'amore per Enrico, che hanno superato burrasche e marosi, e sempre han trovato riparo, in un porto sicuro.
Ma un pensiero arrovella ora Rodolfo, che ne sarà  di suo fiiglio, dopo di loro...cioè quando nessuno dei due, potrà più prendersene cura, o per legge della natura non ci sarà più a guidarlo nella vita.
Questo caro amico mio è il dilemma che attanaglia tutti noi....che non ci fa arrivare all'ultimo traguardo con serenità, che ci fà vivere male il quotidiano, che rende insonni le nostre notti...
Non ho la bacchetta magica, per alleviarti lo spirito, ma hai costruito una muraglia indistruttibile che ha aiutato Enrico, nella sua vita e che i tuoi insegnamenti gli faranno da guida poi.
Rasserenati, se puoi!
Mi hai fatto un regalo speciale con questo libro perchè è scritto con forza, con orgoglio e tantissimo amore

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