lunedì 2 settembre 2013

Dovrò accomapagnarti dolcemente anche di là, mentre ti raconto una favola fantastica

Cara figlia,
Ti scrivo questa lettera oggi, perché non so se saprò farlo in futuro.
Mentre dormi, ascolto il tuo respiro affannoso. Mentre dormi scruto il tuo essere raggomitolato, nella coperta, ti costruisci tutte le sere un bozzolo, e ti ci addormenti, per brevi tratti....è tutta la vita che fai così!
Cara figlia, in questi giorni di passione per un' altra mamma, e principalmente per un tuo compagno d'avventura terrena, mi sto' concentrando sulla favola che ti racconterò un giorno, prendo appunti, cerco di fissare bene gli argomenti che avrò da dirti. Non voglio lasciare nulla al caso, voglio che tu, dalle mie parole senta che non sarai sola, che comunque sarò al tuo fianco perché tu non abbia da patire alcuna paura, per il viaggio che farai senza di me.
Cara figlia, abbiamo condiviso dentro una bolla la stessa aria, ci siamo ferite e curate vicendevolmente, siamo cadute  e ci siamo rialzate, nulla è stato più come prima, nulla sarà dopo, senza di te, o senza di me!
Ecco che mi viene la storia, come un rigurgito di latte....ti ho preso per mano quando sei nata, t'ho accompagnato lungo la strada della nostra non sempre serena vita, ti ho accudito, tu l'hai fatto con me, non hai consentito che sprofondassi nel baratro della disperazione senza ritorno, sei stata lì ogni giorno e ogni notte ha ricordarmi che ero io la madre e tu solo la figlia.
Ti piace l'acqua del mare, perché si muove....e là se avrò  fortuna ti porterò un giorno per il viaggio senza fine, dove non ci saranno albe da attendere e tramonti da scrutare.
Sei stata la mia alfa, e sarai la mia omega.
Tutto ha inizio con te, tutto avrà fine con te.
L'amore di una madre per il suo cucciolo ferito, è incommensurabile, e tu mio cucciolo zoppo, sei il mio universo!
Ti voglio bene figlia mia.

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