Nel nostro mondo, affrontiamo ogni giorno, discussioni su chi sono i nuovi poveri.
Non solo di soldi.
C'è una povertà ancora più subdola, pericolosa.
La povertà di affetti stabili, amici coi quali ritrovarsi, discutere, bisticciare e fare pace.
Il solo è una persona che ad un certo punto della sua vita, si è rintanato in se stesso, che non ama uscire, che non frequenta quotidianamente altre persone.
Nessuno si accorge della sua assenza.
Farò quella fine, lo sento.
La solitudine a volte, è forzata, dalle situazioni familiari, quando davvero non ce la fai più a spiegare al prossimo che non puoi andare in vacanza, ne a teatro, ne al cinema, a cena fuori, ad un aperitivo.
Per gli altri, diventi un'ombra.
Gli affetti familiari finiti da tempo, t'incammini piano verso il declino, nulla ti da gioia.
Non è depressione.
E' vuoto cosmico. Il nulla.
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