mercoledì 1 dicembre 2010

I Natale della mia infanzia



Oggi ci si scopre consumisti, affetti anche da un consumismo stupido, usa e getta.
Quando ero bambina, le settimane prima del Natale erano gia una festa....
Addobbare l'albero, creare nuove decorazioni per lo più con la frutta essiccata, le stecche di vaniglia, le bacche trovate nel bosco, i chicchi di caffè.
Oggi ti vendono gli alberi( per fortuna) finti già tutti addobbati e con le luci, e non c'è più il gusto della ricerca, la fantasia di creare. Ai bambini d'oggi abbiamo rubato pure questo.
E che dire poi del presepe, si anva a cercare il muschio vero, le radici di alberi caduti, ogni genere di bacche, sassi particolari....foglie. Ed intanto il tempo passava in armonia, avevamo sempre qualcuno che ci ascoltava e ci spronava a compiere ricerche meticolose, a costruire a volte col cartone il paesaggio di un improbabile presepe nel deserto, o montanino così come lo aveva amato S.Francesco. Abbiamo perso tutto , abbiamo distrutto tutto, il nostro tempo usa e getta, non ci fa amare le cose durevoli, come gli affetti, un regalo prezioso che troppo spesso dimentichiamo di onorare

1 commento:

  1. Le ricordo anch'io queste cose, in particolare le montagne del presepe fatte di carta colorata e raggrinzita, con i pastori che proprio non ne volevano sapere di rimanere in piedi e le pecore che sparivano in un muschio più alto di loro.
    Ma questa è nostalgia...

    RispondiElimina