giovedì 23 dicembre 2010

Lettera aperta al sindaco di Pistoia

Caro Sindaco,
Stamani come molti altri cittadini, ero in Comune, per gli auguri che Te e la Giunta avete fatto alla città.....
Sono la mamma di una ragazza disabile grave, di 28 anni, seguita dal Centro Aias di Pistoia-San Biagio....e sono rimasta esterefatta, nel sentirTi elencare tutte le cose meritevoli che la Giunta da te guidata ha fatto in quest'ultimo anno....Hai rammentato l'Aias, per ultima, dopo addirittura - l'asilo Cip e Ciop, e anche Tu te ne sei lavato le mani....
Vi ricordate di noi solo in prossimità di elezioni comunali o politiche, e allora ci promettete, mari e monti, e poi una volta terminato il teatrino, richiudete le quinte e ci abbandonate a noi stessi.
Già che la natura è stata perfida con noi, matrigna coi nostri figli, almeno dalle Istituzioni ci saremmo aspettati, un accoglimento diverso...Invece come sempre ci avete lasciato soli.
Soli con la nostra disperazione, soli con la paura viscerale di non farcela, di non poter assicurare il dopo di noi ai nostri figli....Sindaco cosa ha fatto il Comune, per i disabili gravi giovani, da quando tu hai la reggenza? te lo dico io NULLA!!, e quando chiediamo qualcosa che ci spetta di diritto sancito anche dalla Costituzione , ci rispondete sempre con lo stesso ritornello, che non avete i soldi, che il governo centrale vi ha tagliato i fondi per la solidarietà, per aiutare gli ultimi della vita....ma che ne diresti se facessimo disobbedienza civile, e se ti rispedissimo le tessere elettorali alla prossima tornata, allora forse , e sottolineo forse, vi accorgereste di noi.
Vedi Sindaco la realtà dell'Aias, non è un bene solo nostro è patrimonio indiscusso della Città.
Siamo madri e padri, e fratelli e sorelle che per uno strano scherzo del destino, si sono dovuti confrontare ogni giorno della loro vita con la malattia....quella grave che non ti lascia speranza, che non è assistita nemmeno dalle cure mediche, perchè non ce ne sono, allora Caro Sindaco non volevamo essere rammentati per ultimi come obbligo di scaletta, volevamo che la Città ci facesse il regalo più bello, non ci facese sentire soli in questa battaglia che conduciamo tutti i giorni della nostra vita, volevamo che almeno un Consiglio Comunale fosse foriero di proposte, anche questa volta avete calato la maschera e anche stavolta ci avete dimostrato che non contiamo nulla
Nel ringraziart, comunque ti porgo anche con gli altri genitori gli Auguri di Buon Natale
Annalisa Scardigli

Nessun commento:

Posta un commento