mercoledì 28 settembre 2011

In cammino

All'inizio uno sparuto gruppo di genitori, decise di associarsi, per costruire qualcosa per i loro figli, per poter creare ambienti, che li potessero accogliere, nessuno era diverso, nessuno era malato. Tutti erano e lo sono ancora degni d'umanità.
Chi vive la disabilità solo per cio' che legge sui giornali, non solo è poco informato, spesso è male informato.
In questo Paese, che per certi versi ha compiuto passi da gigante, in quest'ultimo sessantennio, basti pensare alla chirurgia, alla ricerca di malattie che fino a pochi anni fa' venivano dichiarate rare, perchè non c'erano ne studi e ne ricerche e perchè il più delle volte erano sindromi, che si confondevano, con altre....
E' stato un cammino lungo, faticoso, impervio, accidentato. Hanno attraversato strapiombi indenni, hanno solcato acque scure, la maldicenza li ha accompagnati per tanto tempo, ma hanno fatto fare alla società civile un grandissimo salto in avanti.
I diversamente abili, ci sono sempre stati, è la storia dell'uomo, che è cambiata nel corso del tempo.
Se in una famiglia nasceva un bambino con gravi problemi, era una disgrazia grave, ed il bambino finiva i suoi giorni, in una stanza, nascosto agli occhi della gente; se ne perdevano le tracce....trascorreva una vita grama da sepolto vivo, per fortuna oggi non è più così vuoi, per la consapevolezza delle famiglie, vuoi per la cultura, e soprattutto perchè oggi non lo riteniamo intendo l'handicapp, una benedizione....ma certamente un valore aggiunto.
Il cammino di quei babbi e mamme non s'è arrestato all'insorgere delle tante difficoltà, anzi ha abbassato la testa e come un ariete ha sfondato il muro, ha aperto gli occhi a molti, e ci ha donato quel valore aggiunto, che si chiama dignità.
Chi ha creduto in quel progetto, è ancora qui.
Dopo ne verranno altri ancora più consapevoli di noi, più preparati, pronti....più coesi.
Questo è oggi il nostro Centro, questa è oggi l'Associazione Pistoiese per la Riabilitazione, dove come sempre un gruppo di genitori e non, di disabili, di operatori, cercano con la forza dell'amore di dare dignità ai tanti cuccioli zoppi.
Siamo ancora qui, consapevoli che molti muri e steccati sono stati abbattuti, siamo ancora qui, e siamo in cammino!

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